GLI GNOMI
Tra le creature che appartengono al Piccolo Popolo, gli Gnomi sono sicuramente i più misteriosi. Sul loro conto infatti sappiamo pochissimo la loro straordinaria timidezza e la diffidenza nei confronti delle cose umane li hanno spinti a vivere in luoghi remoti e a circondarsi del più fitto mistero.
E' probabile che i loro antenati siano gli spiriti dei boschi che secondo Greci e Latini difendevano gli alberi e abitavano nei tronchi o fra i rami. Sono gli Gnomi che piantano i semi di nuovi alberi, ne curano le radici e si occupano dei cuccioli e dei piccoli uccelli rimasti senza genitori e sono sempre loro che fanno sfuggire l'ascia di mano ai boscaioli o sbagliare la mira ai cacciatori. Al minimo segno di inquinamento però cambiano zona, nascondendosi nel profondo dei boschi: plastica, cartacce, scorie chimiche e sporcizia di ogni genere sono i loro grandi nemici e uno Gnomi costretto a viverci in mezzo può anche morire.
Gli gnomi spesso sono confusi con i Folletti e con i Nani, ma sono assai diversi!
I Folletti hanno un carattere assai più bisbetico e dispettoso e soprattutto amano curiosare nelle case degli uomini cosa che invece gli Gnomi detestano. Quanto ai Nani abitatori del sottosuolo e lavoratori instancabili, la rassomiglianza con gli Gnomi è assai più vaga: oltre ad essere più alti sono malinconici e severi. Nessuno li ha mai sorpresi a ridere e a scherzare, mentre sappiamo che l'allegria è una delle doti più simpatiche ed evidenti dei piccoli gnomi.
Origine del nome
L'origine del loro nome è incerta; sembra che il primo a usare la parola Gnomo sia stato molto tempo fa un alchimista di nome Paracelso. Il termine deriva da "gnomizo" che in greco vuol dire "conosco" e gli Gnomi infatti sono creature sapienti che conoscono i misteri della natura e sanno tutto quel che c'è da sapere sulle piante e sugli animali, compresi alcuni segreti che l'uomo, nonostante la sua scienza, ancora non è capace di spiegare.
Aspetto fisico
Lo gnomo del bosco o della foresta è forse il più comune, non ama farsi vedere dagli uomini. La vita di uno gnomo dura circa 400 anni, la loro vita è sana, non mangiano molto e fanno tanto esercizio. Fumano la pipa che, mentre si fuma, tocca per terra.
Statura
Lo gnomo dei boschi adulto è alto 15 cm (senza berretto) e pesa 300 grammi il maschio e 250/275 grammi la femmina.
Corporatura
La corporatura è tozza, ma agile e robusta. E’ sette volte più forte di un uomo e anche la sua intelligenza è superiore. Possono correre molto in fretta e saltare molto in alto. Tiene i piedi leggermente rivolti in dentro, per essere più veloce nella corsa.
Viso
l viso è caratterizzato da una folta barba, che diventa grigia prima dei capelli. La carnagione è chiara, ma le guance paffute sono rosse, specialmente quelle dei più anziani. Il loro viso esprime serenità, sembrano miti, dolci, a volte pensierosi ed in altre occasioni vivaci e gai. Possono diventare minacciosi, se occorre e si spaventano di rado. Hanno timore solo delle puzzole.
Naso
Il naso è diritto, leggermente rivolto all’insù.
Occhi
Generalmente gli occhi sono grigi, ma possono essere anche di altri colori. Sono sempre circondati da molte rughe, quelle che sono dette rughe del sorriso. Sono espressivi, limpidi e brillanti, vispi e furbi come loro. Vede benissimo al buio.
Bocca
La bocca si vede poco perché è mascherata dalla barba, tuttavia, sembra che sorrida spesso.
Gusto
Gli gnomi percepiscono solo quattro sapori: dolce, salato, acido e amaro
Udito
Le sue orecchie sono relativamente grandi e possono essere puntate e rigirate in ogni direzione.
Odorato
Il loro naso è particolarmente grande, capace di seguire un odore familiare e capisce cosa avviene nella foresta. Così sente e riconosce alberi, muschi e piante medicinali, insetti, animali, pietre, metalli, l’acqua e gli uomini. Inoltre, gli gnomi sanno prevedere che tempo farà, i terremoti, le inondazioni o gli incendi.
Hanno anche il senso della direzione, perciò non si perdono mai. Gli gnomi si salutano strofinandosi il naso a vicenda, anche per vedere attentamente negli occhi dell’altro e vedere i suoi segreti.
Abbigliamento
Indossa una camicia blu, poi i pantaloni verde marrone, gli stivali di feltro, di corteccia di betulla o zoccoli di legno. Intorno alla vita porta una cintura di pelle con attaccata la borsa degli attrezzi: coltello, martello, trapano, lima, ecc. Ma, la cosa più importante è il lungo cappello a cono, di colore rosso. Lo gnomo non se lo toglie mai, lo riceve da bambino e lo tiene per tutta la vita. Con questi vestiti vistosi si fa riconoscere dagli animali predatori, che così evitano di mangiarlo per sbaglio.
La gnoma, invece, che resta quasi sempre in casa, indossa un vestito grigio o kaki. La gonna è lunga fino alle caviglie. Da ragazza porta un cappello grigio, da cui spuntano le trecce. Dopo sposata, nasconde i capelli sotto un fazzoletto ed il cappello è di colore più scuro.