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domenica 21 agosto 2011
sabato 4 giugno 2011
Nelle notti d’estate
quando il silenzio
avvolge ogni cosa
si ode il canto
delle soavi creature
Occhi di ambra,
pelle di luna,
ali di cristallo,
nella brezza di inizio primavera
le fate danzano
nel cerchio di fuoco
C’è un luogo magico
che ogni uomo conserva
dentro di sè,
un posto speciale
dove alberga la fantasia,
dove ogni cosa è possibile,
basta solo attraversare quel varco
col cuore puro di un bambino
Gli animali e le fate
Le Fate amano in modo particolare gli animali, e li usano spesso come esca per chiamare a se gli uomini.
Può succedere, per esempio, che uno splendido cervo dalle corna d'oro si faccia inseguire a lungo da un cacciatore, che si troverà nel folto del bosco e vedrà apparire una dama bellissima.
Altre volte, invece, sarà un uccello tutto bianco, oppure una farfalla o addirittura un magnifico unicorno ad attirare un uomo o una ragazza verso la signora della foresta che vuole incontrarli.
Servitori e amici delle fate, gli animali hanno con loro un legame profondo:
non per niente molte di esse a volte sono costrette in certi mesi dell'anno a trasformarsi in bestie.
E quando diventano topi, serpi, rospi, cerbiatte, pesci, lucertole perdono i loro consueti poteri correndo gli stessi rischi di un animale autentico.
Gli uomini che le salvano in queste circostanze salvandole da trappole, fucili oppure dal morso di una volpe guadagnano la loro eterna gratitudine e grandi ricompense.
Una antica leggenda dice che alcune Fate usano trasformarsi in animali grazie a un abito fatto con le piume o della pellicce della bestia prescelta, quando poi si spogliano della veste magica riprendono il loro aspetto normale.
Può succedere, per esempio, che uno splendido cervo dalle corna d'oro si faccia inseguire a lungo da un cacciatore, che si troverà nel folto del bosco e vedrà apparire una dama bellissima.
Altre volte, invece, sarà un uccello tutto bianco, oppure una farfalla o addirittura un magnifico unicorno ad attirare un uomo o una ragazza verso la signora della foresta che vuole incontrarli.
Servitori e amici delle fate, gli animali hanno con loro un legame profondo:
non per niente molte di esse a volte sono costrette in certi mesi dell'anno a trasformarsi in bestie.
E quando diventano topi, serpi, rospi, cerbiatte, pesci, lucertole perdono i loro consueti poteri correndo gli stessi rischi di un animale autentico.
Gli uomini che le salvano in queste circostanze salvandole da trappole, fucili oppure dal morso di una volpe guadagnano la loro eterna gratitudine e grandi ricompense.
Una antica leggenda dice che alcune Fate usano trasformarsi in animali grazie a un abito fatto con le piume o della pellicce della bestia prescelta, quando poi si spogliano della veste magica riprendono il loro aspetto normale.
CASE DELLE FATE
Nessuno meglio delle fate è capace di arredare una casa in modo confortevole:quelli che sono stati invitati nei loro palazzi e castelli, o che sono riusciti a entrarci di soppiatto, raccontano che mobili lussuosi e tende di seta abbelliscono salotti e saloni, camere da letto e immense stanze da pranzo, dove spesso suona un'orchestra invisibile.
Eppure, a guardarle dall'esterno, nessuno direbbe che le case delle fate siano così sontuose: infatti somigliano a capanne cadenti o a modeste fattorie, ma solo in apparenza, perché a farle sembrare tali è ovviamente un loro incantesimo.
Ancor più spesso, però, le fate scelgono di costruire le loro case nelle viscere della terra. E allora solo l'imboccatura di una grotta o una fessura nel terreno segnalano l'esistenza delle magnifiche dimore sotterranee.
In Italia ci sono moltissimi posti dove abitano le fate: per esempio il Colle di Roccasale,vicinoall'Aquila.
Si racconta che al suo interno vi sia un castello incanta dove vivono le fate, per uscire, si servono di due antichi pozzi scavati tra le rovine di una fortezza.
"Buche delle Fate" si chiamano anche le antiche aperture nelle pareti di tufo o di roccia che si vedono nei dintorni di molti paesi del Lazio.
GLI ABITI DELLE FATE
Cosa vede una fata quando si guarda allo specchio?
A volte il viso di una ragazza, altre volte le rughe di una vecchia,
la lingua biforcuta di una serpe, le ali bianche di una farfalla...
non per niente la capacità di mutare d'aspetto e di dimensioni è una delle loro caratteristiche principali.
Ma anche se si divertono a mostrarsi agli uomini nei più strani travestimenti,
le Fate sono in genere bellissime ed eternamente giovani,
risplendono lievemente al buio e amano portare ricchi gioielli e abiti sontuosi,
lunghi fino a terra per mascherare uno dei loro grandi difetti (molte fate hanno zoccoli caprini al posto dei piedi).
Ci sono tuttavia anche fate del tutto insensibili al fruscio e al luccichio delle gemme preziose:
le timide e solitarie fate dei boschi e delle foreste.
Indossano semplici tuniche bianche o verdi oppure abiti fatti di foglie e di fiori freschi,
quando non vanno in giro coperte soltanto dai loro lunghissimi capelli.
A volte il viso di una ragazza, altre volte le rughe di una vecchia,
la lingua biforcuta di una serpe, le ali bianche di una farfalla...
non per niente la capacità di mutare d'aspetto e di dimensioni è una delle loro caratteristiche principali.
Ma anche se si divertono a mostrarsi agli uomini nei più strani travestimenti,
le Fate sono in genere bellissime ed eternamente giovani,
risplendono lievemente al buio e amano portare ricchi gioielli e abiti sontuosi,
lunghi fino a terra per mascherare uno dei loro grandi difetti (molte fate hanno zoccoli caprini al posto dei piedi).
Ci sono tuttavia anche fate del tutto insensibili al fruscio e al luccichio delle gemme preziose:
le timide e solitarie fate dei boschi e delle foreste.
Indossano semplici tuniche bianche o verdi oppure abiti fatti di foglie e di fiori freschi,
quando non vanno in giro coperte soltanto dai loro lunghissimi capelli.
venerdì 3 giugno 2011
FATE NERE/DELL'OSCURITà
La luce della luna delle fate e' dominata da Waning. E' la regina delle fate nere.In Scozia è conosciuta come Nicnivin Quiene della corte di Unseelie. In Germania è Berchta, conduce i cani selvaggi nella caccia selvaggia. In Spagna è la regina dell' Estantigus, "regina della notte, dato che la notte appartiene a me." Il suo dominio è la notte.Regola il dusk e nerezza eccessiva, ombre e tonalità. L'alimentazione della regina scura emana la forma il lato scuro della luna. Segreta e oscura..maga dell'illusione. Frequenta i boschi oscuri, i cimiteri delle anime dannate. I morti sono ambasciatori alla corte di questa regina fata scura, tutte le cose devono morire essere sepolte canta nel loro inno. Essa trasforma la carne in magia..il letame in magia, scoria in oro brillante, disperazione nera in gioia cristallina. La vita si sviluppa dalla morte, la buona latta si sviluppa da quelle cose che denominiamo il Male. Il cry del banshee prevede il cambiamento, non morte. Chi l'abbraccia se non e' da essa ben voluto viene trasformato in qualcosa di tremendo.Trasforma una bella donna o un bell'uomo in qualcosa di oscuro non percepibile a gli occhi, ma soltanto ai suoi. Nel folclore irlandese le "hags" erano una volta le donne saggie potenti, il loro compito era quello di costruire le armi antiche e magiche.
Abitavano nelle montagne "sacred" dell'Irlanda. Per nutrirsi di energia pura si alimentano con la nerezza dei semi di germinano. Il fairyland è la terra del paradosso: alla luce troverete l'oscurita' ma mai completa. Non troverete la malvagità assoluta qui presso il regno della regina scura , dato che è una regina della natura, una forza della natura, formata dalla terra sognante.La stessa gatta le apparve in dopo averle detto che il proprio compito sulla terra stava per finire e che presto sarebbe tornata nel regno delle Fate da cui proveniva, le disse che le Fate che si incarnano in corpi umani, quando hanno imparato a non essere niente, nel senso di non avere più bisogni, passioni o desideri, in realta hanno imparato ad essere tutto e, quindi, diviene per loro possibile tornare a casa, nel mondo gioioso e fatato dal quale sono partite per vivere l'avventura "umana". Le disse anche che tre erano le cose assolutamente necessarie compiere il destino loro riservato e che queste tre cose erano la forza, la tenacia e la giustizia. La gatta ripetè numerose volte queste tre parole e poi svanì.
giovedì 2 giugno 2011
ED ORA LE MIE PREFERITE.....
LE FATINE MAMME =)
SECONDO ME LE MAMME FATINE SONO DI UNA DOLCEZZA INDESCRIVIBILE E ANCORA PIù BELLE PERCHè LA LORO FELICITà DI ESSERE MAMME LE FA RISPLENDERE ANCORA DI PIù =)
E GUARDATE COME SONO TENERI E PICCOLINI I FIGLI,MAMMA MIA LI MANGEREI TUTTI DI BACI E COCCOLE =)
LE FATE DELLA NOTTE
Durante il giorno cadiamo in un profondo sonno, e accarezzate dai raggi del sole ci carichiamo del nostro potere e della nostra forza che servirà poi per dare appoggio a gli esseri umani durante le loro preoccupazioni quotidiane. Quando la notte ricopre con la sua oscurità la terra e il cielo, noi ci risvegliano. La magia si sprigiona con una luce fatta di luna e stelle che escono dalle nostre splendide ali, e dal nostro corpo. Solo nel silenzio della notte possiamo ascoltare il cuore delle persone e durante il loro sonno ascoltiamo i desideri, i loro sogni.
Per godere della magia delle fate della notte appoggiatele nelle vostre vicinanze. Potrete constatare come i vostri più nascosti desideri e sogni si avvereranno. Le Nostre fate della notte sono in resina di alta qualità con effetto "Night". Grazie alla particolare lavorazione con materiali fosforescenti, le fate della notte hanno la capacità di illuminarsi al buio.
FATE DELLA LUNA
Formazione.
Si narra che, dopo che i primi gruppi di Fate si erano insediati nei luoghi a loro congeniali formando grandi colonie, un piccolo gruppo di Fate, spinto dalla curiosità, decise di spingersi in luoghi più civilizzati, abitati da diversi tipi di creature. Inizialmente la ragione di simili spostamenti fu dettata dalla curiosità, dalla sete di conoscenza e dalla necessità di trovare un luogo più consono, poi, col passare del tempo, comprendendo che non solo potevano apprendere, ma anche influenzare la vita di quelle creature, decisero di stanziarsi in luoghi relativamente vicini alle zone abitate la cui ubicazione fosse difficilmente distinguibile di giorno. Nacquero così i primi nuclei delle Fate della Luna, creature notturne famose per la loro arte negli scherzi, per le loro bizzarre abitudini nell’intrufolarsi nelle conversazioni, nello scegliere delle “vittime” per i loro dispetti e nel contempo, per la loro grande predisposizione a discipline magiche e mistiche.
Aspetto fisico.
Le Fate della Luna presentano alcune peculiarità distintive: hanno grandi occhi viola o blu, le loro 4 ali sono blu ceruleo con sfumature porpora o viola, le dimensioni delle loro ali appaiono più piccole rispetto alle altre stirpi. In forma faerica ed Elfica dispongono di orecchie a punta somiglianti a quelle Elfiche. Il colore della loro pelle è più chiaro rispetto alle altre Fate. Il colore dei capelli non differisce dalla media, sebbene sia loro costume non tenerli eccessivamente lunghi, prediligendo acconciature più comode. Solitamente vestono di bianco e s’adornano di qualche gioiello.
Carattere e società.
Le Fate della Luna sono creature di indole notturna. Generalmente la loro indole è allegra, ironica e dispettosa, amano infatti combinare scherzi e dispetti ai malcapitati al punto da essere confuse con i Folletti per via del loro carattere e del loro pungente senso dell’umorismo. È possibile trovarle in luoghi ricchi di vegetazione, come in picchi rocciosi o scogliere marine, purché siano vicini a luoghi abitati. A differenza di altre stirpi, le Fate della Luna sono particolarmente socievoli e mostrano notevole interesse per la cultura in genere. La loro società si compone di piccoli nuclei sparsi per il mondo. Non amano formare grandi colonie, poiché prediligono interagire con altre razze e stirpi per poter combinare i loro scherzi. La loro enorme intelligenza unita all’interesse per la magia e il mondo celeste ha permesso loro di sviluppare particolari poteri.
Skill coraggio livello 1
Quando una Fata della Luna vola, può emettere una luminescenza bianca grazie alla quale può interagire e comunicare con gli animali notturni, la luminescenza lunare tiene lontane le creature con indole ostile sensibili alla luce. Quest’abilità consuma rende particolarmente visibile la Fata esponendola maggiormente ad eventuali problemi. Quando utilizza quest’abilità la Fata non può utilizzare altre abilità.
Skill coraggio livello 2
Le dimensioni ridotte delle 4 ali delle Fate della Luna consentono di poter essere occultate dietro la schiena, anche da vestiti leggeri, e, se ripiegate in forma faerica e si decide di compiere una metamorfosi, è possibile dispiegarle per poterle utilizzarle una volta avvenuta la mutazione. Le ridotte dimensioni delle ali costringono la Fata a farle sbattere più rapidamente rispetto alle altre stirpi per ottenere le stesse prestazioni di volo, di conseguenza aumenta lo sforzo fisico richiesto. Quando la Fata è mutata e dispone delle ali volerà più lentamente del normale.
Skill coraggio livello 3
Le Fate della Luna dispongono di giorno di riflessi e reattività inferiori rispetto alle altre Fate, mentre di notte si sentono maggiormente vitali ed energiche, enfatizzando i propri riflessi e la reattività psicofisica.
Skill coraggio livello 4
Le Fate della Luna hanno sviluppato una particolare Polvere prodotta dalle loro ali, al posto di provocare fastidiosi pruriti, la polvere esilarante produce l’effetto del solletico, inducendo ad un abbassamento di difesa e ad un fastidio causato da un solletico ripetuto. La polvere esilarante sostituisce la polvere pruriginosa.
Skill saggezza livello 1
Che sia in forma faerica o Elfica, la Fata della Luna è in grado di camminare senza produrre alcun rumore, arrivando a occultare la loro presenza per compiere tranelli o scherzi. Il passo della Fata riduce la velocità nella corsa.
Skill saggezza livello 2
Le Fate della Luna, quando mutano, assumono sembianze Elfiche anziché Umane, acquisendo la loro agilità e sensorialità, ma rimanendo in ogni caso deboli fisicamente e non ottengono le loro abilità psioniche.
Skill saggezza livello 3
Talvolta le Fate della Luna appaiono come creature irriverenti e petulanti, quando ciò accade, i loro interlocutori proveranno un senso di smarrimento dovuto all’eccessiva quantità di vocaboli e frasi che udiranno durante i loro monologhi, divenendo inconsciamente più arrendevoli, e nel contempo proveranno un senso di fastidio per quella parlantina così pungente, per cui quest’abilità potrebbe ritorcersi contro, rischiando fraintendimenti o fastidi inutili. Quest’abilità non può essere controllata e avviene del tutto casualmente.
Skill saggezza livello 4
Le Fate della Luna possono richiamare le proprie energie durante la danza notturna. La danza della luna permette di richiamare le creature notturne e impartir loro dei semplici comandi. Inoltre chi assiste alla danza ne rimarrà ammaliato per tutta la durata dell’esecuzione. Quando la Fata danza non può eseguire nient’altro. Quest’abilità può essere utilizzata solamente una volta al giorno e solamente di notte, dura circa 40 minuti, al termine della quale la Fata necessiterà di almeno 10 minuti di assoluto riposo.
(tipologia: attivabile): Danza della Luna. (tipologia: permanente): Parlantina petulante. (tipologia: attivabile): Forma Elfica. (tipologia: permanente): Passo della Fata. (tipologia: attivabile): Polvere esilarante. (tipologia: permanente): Indole notturna. (tipologia: permanente): Ali ripiegabili. (tipologia: attivabile): Luminescenza lunare.
Le fate e gli elementi
LE FATE DEL FUOCO
Considerato sin dai primordi della civiltà umana, il fuoco è stato oggetto di culto, a cui venivano attribuite proprietà magiche. Il fuoco è un elemento naturale a cui vengono associati fenomeni fatati. Durante i riti magici, negli equinozi e nei solstizi venivano accesi dei focolari nei boschi e li si ballava intorno al fuoco . Le Fate dello spirito del fuoco sono mutevoli di natura, e possono diventare veramente ostili quando vengono offese. Abitano dentro ad un fuoco, una scintilla, un lampo anche nell'elettricità statica dei vestiti. Se sei uno dei fortunati ad averla in casa ricordati di trattarla bene e mostrarle gratitudine. Le più forti ed energetiche creature di tutti e quattro gli elementi sono senz'altro le FIAMMELLE, appartenenti, naturalmente, agli spiriti del fuoco. Senza di loro, il fuoco non potrebbe esistere, infatti è il loro intervento che da origine a quella piccola scintilla che diventerà poi il fuoco. Il loro aiuto può essere richiesto, ma attenzione, potrebbe essere maldestro, perché anche la Fiammella più leggera può dare origine a un fuoco tremendo fuori dal suo controllo, specialmente perché esse non comprendono quasi totalmente il risultato delle loro azioni . Si presentano come delle scintille, o delle piccole palle di fuoco, sono anche in grado di cambiare le loro dimensioni a piacimento. Si possono, in natura, trovare anche sotto forma di lucertola dove rimangono inerti vicino alle fonti di calore.
L'Angelo guardiano e' MICHELE. I segni appartenenti a questo elemento sono l'ARIETE, il LEONE e il SAGITTARIO. Le Fate del Fuoco sono creature particolari :esse vivono nei pressi di fonti di calore,dalla tenue luce di una candela sino al più attivo dei vulcani.Queste fate si manifestano attraverso la LUCE. Sono dette infatti, FATE SPLENDENTI. Esse proteggono le passioni, gli amori intensi e la voglia di vivere
L'Angelo guardiano e' MICHELE. I segni appartenenti a questo elemento sono l'ARIETE, il LEONE e il SAGITTARIO. Le Fate del Fuoco sono creature particolari :esse vivono nei pressi di fonti di calore,dalla tenue luce di una candela sino al più attivo dei vulcani.Queste fate si manifestano attraverso la LUCE. Sono dette infatti, FATE SPLENDENTI. Esse proteggono le passioni, gli amori intensi e la voglia di vivere
LE FATE DELLA TERRA
Le fate della Terra sono spiritualmente la forza e la natura. Risiedono tra le rocce, in caverne o nella profondità del terreno. Le fate del terreno lavorano per mantenere la struttura fisica del terreno. La loro stretta correlazione al terreno e ai suoi metalli fa si che questi esseri fatati regalino oro o altri metalli preziosi agli umani.
L'Angelo guardiano e' AURIEL.
I segni appartenenti a questo elemento sono: TORO, VERGINE, CAPRICORNO.
Le fate della terra sono le più varie perché comprendono le fate degli alberi, dei fiori, delle rocce e delle caverne. Le fate della terra difficilmente lasciano i propri territori, conducono una vita stanziale. Esse proteggono la fertilità e la famiglia.
L'Angelo guardiano e' AURIEL.
I segni appartenenti a questo elemento sono: TORO, VERGINE, CAPRICORNO.
Le fate della terra sono le più varie perché comprendono le fate degli alberi, dei fiori, delle rocce e delle caverne. Le fate della terra difficilmente lasciano i propri territori, conducono una vita stanziale. Esse proteggono la fertilità e la famiglia.
LE FATE DELL'ARIA
Tutte le Fate che caratterizzano questo elemento posseggono le ali, il loro compito è il più svariato dal produrre la più dolce brezza al più violento uragano. Spesso loro prendono le sembianze degli uccelli, o delle farfalle. Le Fate dell'aria sono le più evolute tutte le altre, perché in esse si possono trovare i quattro elementi: Le ali, simbolo dell'aria; le gambe della terra; lo scintillio del fuoco ed infine la fluttualità simbolo dell'acqua . L'aria è una forza creativa e quindi caratterizza queste fate rendendole intellettualmente versatili. Sono molto attratte dalle persone creative e molte volte regalano a loro l'ispirazione.
Le più importanti Fate dell'aria: Slyphs, Elfi Grigi, Comeles L'Angelo guardiano di questo elemento e' RAFFAELE. I segni sono GEMELLI, BILANCIA ed ACQUARIO. Le Fate dell'aria sono le più eteree di tutte, quasi evanescenti. Esse proteggono il libero pensiero, l'intelligenza e l'individualità'. Sono fate che viaggiano molto, erranti direi, curiose e molto amichevoli. Sono le fate protettrici dei bambini e quelle che più amano aiutare le persone in difficoltà. Si muovono sospinte dai venti, come cristalli di neve... Inoltre esse spesso collaborano con le fate dell'acqua, a cui sono legate profondamente.
Le più importanti Fate dell'aria: Slyphs, Elfi Grigi, Comeles L'Angelo guardiano di questo elemento e' RAFFAELE. I segni sono GEMELLI, BILANCIA ed ACQUARIO. Le Fate dell'aria sono le più eteree di tutte, quasi evanescenti. Esse proteggono il libero pensiero, l'intelligenza e l'individualità'. Sono fate che viaggiano molto, erranti direi, curiose e molto amichevoli. Sono le fate protettrici dei bambini e quelle che più amano aiutare le persone in difficoltà. Si muovono sospinte dai venti, come cristalli di neve... Inoltre esse spesso collaborano con le fate dell'acqua, a cui sono legate profondamente.
LE FATE DELL'ACQUA
L'acqua, elemento di rigenerazione e purificazione, è alla base di moltissimi miti che la vedono quale protagonista dell'origine della vita.Per le popolazioni nordiche, ad esempio, l'acqua contenuta nel ghiaccio primordiale si sciolse grazie al vento caldo del sud, gocciolò e diede origine al primo essere vivente, il gigante Ymir. Nei miti babilonesi, all'inizio di tutto esisteva solo la distesa delle acque primordiali; da questa distesa si separarono due principi, l'uno rappresentante le acque dolci su cui poggiava la terra, laltro le acque salate, e quindi il mare, da cui uscirono tutte le creature.In molte altre tradizioni l'acqua rappresenta il caos primordiale da cui emergono le terre e da cui ha origine la vita. La stessa Afrodite, dea dell'amore e della bellezza fascinatrice, era nata dalla schiuma del mare (dal greco afros=schiuma bianca) e le sue sacerdotesse, ogni primavera, si bagnavano nel mare e ne riemergevano vergini a sottolineare il potere rigenerante e purificante dell'acqua.
L'Angelo guardiano di questo elemento e' GABRIELE. I segni zodiacali che gli appartengono sono: CANCRO, SCORPIONE, PESCI. Questa categoria di fate comprende non solo le fate acquatiche, ma anche le sirene, le ondine e le driadi. Le fate dell'acqua sono di aspetto delicato, ma sono forse le più forti tra le fate. Sono le più belle tra le fate degli elementi. Le fate acquatiche sono quelle che conoscono i segreti dell'inconscio umano e sono capaci di entrare dentro la mente degli uomini, leggendone i pensieri. Proteggono la Vita e le persone dotate di poteri esoterici.
L'Angelo guardiano di questo elemento e' GABRIELE. I segni zodiacali che gli appartengono sono: CANCRO, SCORPIONE, PESCI. Questa categoria di fate comprende non solo le fate acquatiche, ma anche le sirene, le ondine e le driadi. Le fate dell'acqua sono di aspetto delicato, ma sono forse le più forti tra le fate. Sono le più belle tra le fate degli elementi. Le fate acquatiche sono quelle che conoscono i segreti dell'inconscio umano e sono capaci di entrare dentro la mente degli uomini, leggendone i pensieri. Proteggono la Vita e le persone dotate di poteri esoterici.


Dove si trova il regno delle Fate?
A volte appena sopra l'orizzonte, a volte sotto i nostri piedi.
In ogni paese del mondo c'è un regno delle Fate; quindi ci sono Fate italiane, Fate americane, Fate francesi, Fate russe, Fate inglesi etc.etc.
Nel Galles pensano che il regno delle Fate si trovi in un'isola, nel canale di San Giorgio, al largo della costa del Pembrokeshire.
Gli Irlandesi chiamarono Hy Breasail l'isola fantasma che, secondo loro, si trovava ad ovest e che secondo loro accoglieva il regno delle Fate.
Mentre per i britannici l'isola fantastica è l'isola di Man.
Ma la più famosa delle isole magiche è senz'altro l'isola di Le isole non sono tutte uguali, alcune galleggiano sull'acqua, altre sono appena sotto la superficie e spuntano solo di notte, oppure una sola volta ogni sette anni. O ancora, parecchi metri sotto l'acqua, ma solo in apparenza, la zona dove sorge l'isola è completamente asciutta, ma circondata da un muro d'acqua a mò di scogliera.
Al largo della costa del Galles, si dice che a volte si possano scorgere i " Verdi Prati dell'Incanto ", una terra che si intravede appena sotto la superficie del mare, ricoperta di alberi e fiori ed erba, fra gli steli e i fili nuotano i pesci.
Molti laghi del Galles proteggono dal mondo esterno le dimore delle fate, nascondendole alla vista degli esseri umani.
Oppure, come nel caso della Dama del Lago, la superficie d'acqua è solo un'illusione creata per proteggere da occhi estranei l'ingresso della propria dimora Avalon. Il leggendario Re Artù si dice vi sia stato incoronato e che in seguito, ferito a morte, vi sia stato portato per essere curato da quattro Regine delle Fate, e che il suo corpo immerso in un magico sonno sia nascosto nel cuore di una collina dell'isola.
Il Regno delle fate può svelarsi all'improvviso in qualsiasi luogo, luminoso e scintillante, e sparire con la stessa rapidità.
Terrapieni, forti e colli antichi sono le altre dimore tradizionali delle Fate, e a riprova di ciò, la parola gaelica che indica le Fate è Sidhe, che significa popolo delle colline.
Le pareti delle caverne scelte dalle Fate per dimora, trasudano gocce dorate. Ogni collina ha il suo Re e la sua Regina; di solito, però, sono legati da un vincolo di fedeltà a un Gran Re, dei quali il più conosciuto, l' "Oberon " dei poemi cavallereschi medievali, deve la sua bassa statura ad una maledizione che gli fu lanciata durante il battesimo.
Terra di fate
di Edgar Allan Poe
Valli di nebbia, fiumi tenebrosi
e boschi che somigliano alle nuvole:
poi che tutto è coperto dalle lacrime
nessuno può distinguerne le forme.
Enormi lune sorgono e tramontano
ancora, ancora, ancora ...
in ogni istante
della notte inquiete, in un mutare
incessante di luogo.
E così
spengono la luce delle stelle
col sospiro del loro volto pallido.
Poi viene mezzanotte sul quadrante lunare
ed una più sottile delle altre
(di una specie che dopo lunghe prove
fu giudicata la migliore)
scende giù,
sempre giù, ancora giù,
fin quando
il suo centro si posa sulla cima
di una montagna, come una corona,
mentre l'immensa superficie,
simile a un arazzo,
s'adagia sui castelli
e sui borghi (dovunque essi si trovino)
e si distende su strane foreste,
sulle ali dei fantasmi, sopra il mare,
sulle cose che dormono e un immenso
labirinto di luce le ricopre.
Allora si fa profonda - profonda! -
la passione del sonno in ogni cosa.
Al mattino, nell'ora del risveglio,
il velo della luna si distende
lungo i cieli in tempesta e,
come tutte le cose,
rassomiglia ad un giallo albatro.
Ma quella luna non è più la stessa:
più non sembra una tenda stravagante.
A poco a poco i suoi esili atomi
si disciolgono in pioggia: le farfalle
che dalla terra salgono a cercare
ansiose il cielo e subito discendono
(creature insoddisfatte!) ce ne portano
solo una goccia sulle ali tremanti.
e boschi che somigliano alle nuvole:
poi che tutto è coperto dalle lacrime
nessuno può distinguerne le forme.
Enormi lune sorgono e tramontano
ancora, ancora, ancora ...
in ogni istante
della notte inquiete, in un mutare
incessante di luogo.
E così
spengono la luce delle stelle
col sospiro del loro volto pallido.
Poi viene mezzanotte sul quadrante lunare
ed una più sottile delle altre
(di una specie che dopo lunghe prove
fu giudicata la migliore)
scende giù,
sempre giù, ancora giù,
fin quando
il suo centro si posa sulla cima
di una montagna, come una corona,
mentre l'immensa superficie,
simile a un arazzo,
s'adagia sui castelli
e sui borghi (dovunque essi si trovino)
e si distende su strane foreste,
sulle ali dei fantasmi, sopra il mare,
sulle cose che dormono e un immenso
labirinto di luce le ricopre.
Allora si fa profonda - profonda! -
la passione del sonno in ogni cosa.
Al mattino, nell'ora del risveglio,
il velo della luna si distende
lungo i cieli in tempesta e,
come tutte le cose,
rassomiglia ad un giallo albatro.
Ma quella luna non è più la stessa:
più non sembra una tenda stravagante.
A poco a poco i suoi esili atomi
si disciolgono in pioggia: le farfalle
che dalla terra salgono a cercare
ansiose il cielo e subito discendono
(creature insoddisfatte!) ce ne portano
solo una goccia sulle ali tremanti.
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