lunedì 5 dicembre 2011

Cooperazione nella caccia e dieta:
I branchi di lupi cacciano in maniera cooperativa qualunque grande erbivoro si trovi nel loro territorio, mentre gli esemplari solitari si limitano di norma alla caccia di prede piccole e medie, nonché di bestiame come pecore, capre e vitelli. È anche vero che ci sono stati casi negli Stati Uniti di lupi isolati che hanno ucciso alci e bovini adulti, approfittando del fatto che questi fossero rallentati dalla neve alta. Lupi isolati, almeno fino a meno di un secolo e mezzo fa, in Italia ed Europa in alcuni casi divennero antropofagi, attaccando e divorando soprattutto donne e bambini, come accadde nei casi di Palazzolo Acreide (Sicilia) alla fine del XVII secolo e a Cusago nel XIX secolo. Tuttavia quei fatti furono eccezionali e oggi il lupo è del tutto inoffensivo per l'uomo. Le tecniche di caccia del branco vanno dall'attacco a sorpresa alle cacce a lungo termine. Attraverso una meticolosa cooperazione, un branco di lupi è capace di inseguire una grande preda per alcune ore prima di arrendersi, sebbene il tasso di successo di questo tipo di caccia sia relativamente basso. Spesso prede dei lupi, se in branco, sono alci, caribù, cervi e altri grandi ungulati. I lupi cacciano anche roditori e piccoli animali, seppure in maniera limitata, poiché un lupo medio necessita per sopravvivere, dai 1,3 ai 4,5 kg di carne al giorno. Ciò non significa che i lupi abbiano la possibilità di mangiare ogni giorno: i lupi di rado mangiano quotidianamente, così, quando ne hanno la possibilità, arrivano ad ingurgitare anche 9 kg di carne.
Quando cacciano prede molto grandi, i lupi attaccano da tutte le direzioni, puntando specialmente al collo ed alle parti laterali dell'animale. Normalmente, le prede sono animali troppo anziani, feriti, o troppo giovani; tuttavia, anche animali sani possono occasionalmente soccombere.

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