venerdì 22 luglio 2011

I SOGNI

Il sonno è un dono che la Natura ci ha lasciato nonostante i nostri innumerevoli sforzi per allontanarci da essa. Non in molti, ormai, riescono a sperimentare stati di trance autoindotti. Non in molti, d'altra parte, riescono nemmeno a sfuggire alla morsa della razionalità assoluta e meccanicistica che regola il nostro mondo, la nostra società. Il sonno è per definizione uno stato temporaneo di perdita della coscienza. più precisamente, io direi che la coscienza non è "persa", ma alterata...è altrove... io personalmente considero il sogno qualcosa di prezioso e significativo. Sensazioni, emozioni, percezioni ordinarie o meno sono in questo stato alterate, portate su un piano differente, accentuate. Il sogno ci permette di avere uno squarcio "dietro" la realtà, illuminando fugacemente quelle linee sotterranee che sottostanno alla superficie piatta e geometrica della nostra esperienza nelle "civiltà occidentali" e soprattutto della parte nascosta, oscura e sfuggente di noi stessi.Parlare in termini scientifici di sogni, oggi, non è impossibile. Attraverso la registrazione dell'encefalogramma di persone addormentate si è potuto studiare l'andamento delle onde cerebrali durante il sonno e tracciarne schemi abbastanza precisi e corretti.Tuttavia nessuno ancora, nonostante le innumerevoli teorie, è ancora riuscito a specificare la funzione esatta di questo stato della coscienza che ci divide totalmente dalla realtà così come la intende la società moderna. Alcune teoria attribuiscono al sonno una funzione ristorativa (un periodo di ristoro degli stati fisiologici), altre una funzione protettiva (proteggere dall'usura l'organismo), altre ancora di conservazione dell'energia. Esistono anche studi (per altro molto accreditati da studiosi e scienziati) che pongono il sonno come meccanismo di difesa degli animali naturalmente più vulnerabili. Sarebbe questo il motivo per cui animali piccoli o lenti, come il bradipo o il ghiro dormono anche 22 ore su 24, mentre animali più grandi e veloci, come l'elefante ne dormono appena 2. Dormendo, gli animali sarebbero meno esposti a pericoli esogeni. In questa concezione l'uomo si trova a metà della scala di misurazione.Lo studio dell'encefalogramma dei dormienti ha portato a stabilire l'esistenza di 5 fasi successive durante il sonno. Le prime 4 che portano dal sonno leggero al sonno profondo, sono caratterizzati dall'assenza di movimenti oculari rapidi. Questi primi 4 stadi vengono definiti sonno non Rem. Il quinto stadio è invece associato a movimenti oculari rapidissimi : è il sonno Rem (rapid eye movements), caratterizzato dalla presenza di sogni. Il ciclo che passa dal sonno leggero al sonno Rem si ripete nel corso della notte con durata di circa 90 minuti.
Il Sogno:
Secondo le più recenti teorie psicoanalitiche si possono considerare i sogni come il risultato di un complesso processo di pensiero che si svolge durante il sonno.Attraverso i sogni vengono elaborate delle informazioni, proprio come avviene nelle situazioni di veglia.Nei sogni vengono utilizzate due modalità cognitive: quella linguistica (processo secondario) e quella più legata ad immagini e sensazioni (processo primario).Queste due modalità compaiono sotto forma di "immagini sensoriali" le quali secondo il loro ordine sequenziale esprimono un significato.Le immagini sensoriali tendono ad evocare maggiore affetto.
Soprattutto i sogni REM, che sono i più ricchi di immagini, possono essere un 'esperienza emotivamente molto intensa.L'ordine sequenziale, come in un film, descrive le preoccupazioni e i tentativi di risolvere i problemi della vita quotidiana del sognatore.
Il sogno oggi è considerato un'esperienza al di fuori della realtà, un'esperienza senza aderenza con la razionalità e quindi senza nessun nesso logico con ciò che accade "al di qua". Questa convinzione deriva dalla spinta razionalistica e positvista che affonda le radici (radici per altro messe molto in discussione) nella fine dell'800.A parer mio sarebbe più che auspicabile tornare a guardare al sogno non solo come ad un'esperienza reale e non al di fuori della realtà, ma come ad una vera e propria proiezione, un proseguimento di ciò che pensiamo, proviamo, facciamo ogni giorno. Semplicemente (!) il sogno ci permette l'accesso a zone che nella quotidianità ci sono precluse. Parlo dell'inconscio, parlo del piano energetico, parlo delle sensazioni troppo spesso sottovalutate, che durante i sogni "urlano" per ricordarci la loro presenza. E non si fanno sentire nemmeno nella loro totalità, perchè le barriere protettive che poniamo tra di noi e la nostra vera natura, impediscono loro di affiorare del tutto. Il sogno è puramente istintivo, il sogno non segue le leggi della causalità, temporalità, spazialità. Per questo a volte è davvero difficile raccontarlo. Le contraddizioni che sono insite nel linguaggio dei sogni, in realtà, non sono che REGOLE DIVERSE da quelle del linguaggio naturale. Per questo motivo non si riesce a "raccontarli". Scoprire quali sono queste leggi, quali sono i concetti che sottostanno alla formazione del materiale onirico è compito affascinante ed arduo. Forse i sogni ci chiedono di non porci domande su di loro, perchè le nostre domande pretenderebbero di dare loro una forma non adeguata a ciò che sono. Forse dovremmo "sentire" i sogni, sentire ciò che ci dicono senza ragionarci, sentire le sensazioni che ci danno, farci guidare da loro, piuttosto che cercare di guidarli. Ma, ahimè, l'uomo ha l'abitudine costante di voler capire, conoscere, sapere...molto spesso solo sotto il punto di vista razionale, dimenticando l'emotività...mentre le due sfere, a parer mio, dovrebbero collaborare, soprattutto quando si tratta di "prodotti" nati proprio dalla cooperazione di entrambi.Nel sogno l'attività percettiva è prevalente rispetto a quella cognitiva: i contenuti del sogno vengono infatti visti e sentiti piuttosto che pensati. L'attività del sogno coinvolge tutti i sensi, anche se in percentuale diversa: le esperienze visive sono presenti in tutti i sogni, quelle uditive nel 40-50% e quelle gustative, olfattive e tattili in percentuale relativamente bassa. Le emozioni, nei sogni, sono di solito pure e non mediate, come invece si presentano nella veglia. La maggior parte dei sogni è costituita da storie interrotte, formate in parte da ricordi, con frequenti cambiamenti di scena. I contenuti sono vari: spesso si tratta di situazioni comuni, benché i sogni bizzarri siano un'esperienza condivisa pressoché da tutti. All'inizio del XX secolo Sigmund Freud ipotizzò che i processi mentali del sogno fossero differenti da quelli della veglia e li chiamò "processi di pensiero primario", caratterizzati da meccanismi primitivi, rapidi spostamenti di energia e contenuti sessuali o aggressivi risalenti all'infanzia.
Contenuto del sogno:
La distinzione operata da Freud tra contenuto manifesto e contenuto latente, centrale nel suo modello onirico, si basava sulla teoria delle pulsioni, nella quale le spinte pulsionali latenti o desideri infantili dovevano essere mascherati e trasformati nel sogno manifesto per difendere il sonno.Il punto di partenza freudiano è che tutti i sogni implichino una trasformazione difensiva (mascheramento) del contenuto latente.Diversi psicoanalisti contemporanei sostengono che i sogni rivelino direttamente le preoccupazioni immediate del sognatore.
Le difese compaiono nei sogni in maniera diretta, ma non con la funzione di trasformare il contenuto o mascherare il contenuto latente in quello manifesto.
Tuttavia il contenuto del sogno è spesso elusivo e difficile da capire, questa difficoltà è dovuta a diversi fattori :
1. Il cattivo ricordo del sogno

2. L'intrinseca mancanza di chiarezza dell'attività onirica

3. La difficoltà di capire il significato delle immagini da una prospettiva vigile

4. La difficoltà di trovare una corrispondenza quando si sovrappongono due
differenti stati mentali.
Il significato di un sogno:
L'attività onirica come quella di veglia ha diversi significati.Un sogno come ad esempio sul "tagliare l'erba" può essere un pensiero relativamente semplice senza ulteriori significati. Oppure può attraverso le sue immagini dare un'interpretazione completa della vita del sognatore compresi traumi, cambiamenti e condizioni attuali.Questo è possibile perché quando sogniamo, usiamo e mettiamo in luce i nostri modelli primari di organizzazione del nostro mondo.Dunque le immagini del sogno vengono scelte non in quanto sostituti mascherati di qualcos'altro, come sosteneva Freud, ma piuttosto perché costituiscono il miglior linguaggio iconico di cui in quel momento il sognatore dispone per esprimere il suo pensiero.
Il linguaggio dei sogni:
Il linguaggio dei sogni non è facile da comprendere, perché si basa su immagini e simboli molto familiari ad un uomo dell'antichità, piuttosto che ad un uomo contemporaneo, dalla mentalità scientifica e razionale, ma ancora oggi, nei nostri discorsi, spesso ricorriamo ad immagini tradotte in metafore verbali, come "mangiare la foglia", "mettere i bastoni tra le ruote", "perdere il treno", "avere le mani legate", "togliere le castagne dal fuoco", "vedere i sorci verdi". Queste e altre espressioni del genere magari non possiederanno grande accuratezza scientifica, ma certo possiedono una grande immediatezza emotiva."Così quando la mente onirica si esprime in termini cinematografici, eliminando tutti i 'come se' e mostrandoci nell'atto di attraversare strade e ponti quando siamo sul punto di prendere una decisione di importanza vitale, o di essere letteralmente divorati se abbiamo l'impressione di essere 'rosi' da qualcosa, sta usando il più fondamentale di tutti i linguaggi, condiviso da uomini e donne di ogni età e razza". Con queste parole Ann Faraday (1) sostiene che i sogni traducono i pensieri del cuore direttamente e apertamente in un linguaggio figurato. Infatti lo scopo della mente onirica è quello di esprimere sentimenti, emozioni ed intuizioni nel modo più completo e profondo, e, sotto questo aspetto, le immagini in azione sono molto più eloquenti delle semplici parole.Per tutti quelli che desiderano incominciare a comprendere il linguaggio onirico, ecco alcuni utili suggerimenti:1) Se il personaggio del sogno, sia esso umano o meno, rappresenta qualcosa di reale nella vostra vita al momento del sogno, dovrebbe essere dapprima considerato letteralmente, e solo se l'interpretazione letterale non ha alcune senso, in modo simbolico.Se, per esempio, sognate di perdere il portafoglio, controllate prima di tutto la borsa o la tasca in cui è contenuto, e verificate che non ci siano scuciture o tagli, di cui non vi siete resi conto consapevolmente, e che potrebbero causare la perdita reale del portafoglio
I sogni sono significativi quanto le altre attività mentali, come i pensieri e le fantasie, ed esprimono i desideri, le paure e le preoccupazioni individuali. Senza dubbio, lo studio e l'analisi del contenuto dei sogni possono essere spesso utili per la comprensione del funzionamento mentale dell'individuo e costituiscono una tecnica impiegata nelle varie forme di psicoterapia, soprattutto in psicoanalisi.

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