sabato 4 giugno 2011


Gli animali e le fate
Le Fate amano in modo particolare gli animali, e li usano spesso come esca per chiamare a se gli uomini.
Può succedere, per esempio, che uno splendido cervo dalle corna d'oro si faccia inseguire a lungo da un cacciatore, che si troverà nel folto del bosco e vedrà apparire una dama bellissima.
Altre volte, invece, sarà un uccello tutto bianco, oppure una farfalla o addirittura un magnifico unicorno ad attirare un uomo o una ragazza verso la signora della foresta che vuole incontrarli.
Servitori e amici delle fate, gli animali hanno con loro un legame profondo:
non per niente molte di esse a volte sono costrette in certi mesi dell'anno a trasformarsi in bestie.
E quando diventano topi, serpi, rospi, cerbiatte, pesci, lucertole perdono i loro consueti poteri correndo gli stessi rischi di un animale autentico.
Gli uomini che le salvano in queste circostanze salvandole da trappole, fucili oppure dal morso di una volpe guadagnano la loro eterna gratitudine e grandi ricompense.
Una antica leggenda dice che alcune Fate usano trasformarsi in animali grazie a un abito fatto con le piume o della pellicce della bestia prescelta, quando poi si spogliano della veste magica riprendono il loro aspetto normale.
CASE DELLE FATE

Nessuno meglio delle fate è capace di arredare una casa in modo confortevole:quelli che sono stati invitati nei loro palazzi e castelli, o che sono riusciti a entrarci di soppiatto, raccontano che mobili lussuosi e tende di seta abbelliscono salotti e saloni, camere da letto e immense stanze da pranzo, dove spesso suona un'orchestra invisibile.
Eppure, a guardarle dall'esterno, nessuno direbbe che le case delle fate siano così sontuose: infatti somigliano a capanne cadenti o a modeste fattorie, ma solo in apparenza, perché a farle sembrare tali è ovviamente un loro incantesimo.
Ancor più spesso, però, le fate scelgono di costruire le loro case nelle viscere della terra. E allora solo l'imboccatura di una grotta o una fessura nel terreno segnalano l'esistenza delle magnifiche dimore sotterranee.
In Italia ci sono moltissimi posti dove abitano le fate: per esempio il Colle di Roccasale,vicinoall'Aquila.
Si racconta che al suo interno vi sia un castello incanta dove vivono le fate, per uscire, si servono di due antichi pozzi scavati tra le rovine di una fortezza.
"Buche delle Fate" si chiamano anche le antiche aperture nelle pareti di tufo o di roccia che si vedono nei dintorni di molti paesi del Lazio.

GLI ABITI DELLE FATE
Cosa vede una fata quando si guarda allo specchio?
A volte il viso di una ragazza, altre volte le rughe di una vecchia,
la lingua biforcuta di una serpe, le ali bianche di una farfalla...
non per niente la capacità di mutare d'aspetto e di dimensioni è una delle loro caratteristiche principali.
Ma anche se si divertono a mostrarsi agli uomini nei più strani travestimenti,
le Fate sono in genere bellissime ed eternamente giovani,
risplendono lievemente al buio e amano portare ricchi gioielli e abiti sontuosi,
lunghi fino a terra per mascherare uno dei loro grandi difetti (molte fate hanno zoccoli caprini al posto dei piedi).
Ci sono tuttavia anche fate del tutto insensibili al fruscio e al luccichio delle gemme preziose:
le timide e solitarie fate dei boschi e delle foreste.
Indossano semplici tuniche bianche o verdi oppure abiti fatti di foglie e di fiori freschi,
quando non vanno in giro coperte soltanto dai loro lunghissimi capelli.

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